Progetto

Descrizione generale del Progetto

Il progetto Nemesi mira alla realizzazione di nuovi prodotti e processi nell’ambito dell’Area di Specializzazione della Chimica Verde per l’applicazione di un nuovo modus operandi nella gestione delle malattie delle colture agricole. La Chimica Verde promuove lo sviluppo industriale ecosostenibile attraverso l’utilizzo efficiente e rinnovabile delle materie prime evitando l’uso di reagenti tossici. L’attenzione rivolta verso l’agricoltura sostenibile è evidenziata dall’allarme lanciato dall’Unione Europea (UE) riguardo l’uso irrazionale ed eccessivo di composti chimici come i Sali di Rame, i pesticidi e i fungicidi tra cui le nanoparticelle di Argento. NEMESI impiega e implementa tecnologie di Chimica Verde al fine di validare nuovi prodotti biobased derivanti da un ambizioso riutilizzo degli scarti forestali e/o agricoli. Il biomateriale proposto è la Nanocellulosa e l’impiego progettato è quello di vettore per l’incapsulamento ed il rilascio controllato di agrochemical. Allo stato attuale la cellulosa in quanto materia prima, è considerata la più valida alternativa eco-compatibile, sostenibile e rinnovabile ai derivati organici di origine fossile. In particolare, la Nanocellulosa è commercializzata in più Paesi per diverse applicazioni industriali, tra cui l’health care, l’elettronica, il tessile, le energie rinnovabili, l’agri-food. Per l’estrazione e trasformazione della cellulosa, sono stati studiati appositi processi green, in grado di promuovere un approccio industriale ecosostenibile e sicuro. Il monitoraggio delle terapie in sperimentazione avviene grazie all’apporto di un sistema sensoristico avanzato in grado di rilevare real time ed in continuum diversi parametri della pianta. Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) sono state applicate per un’efficace gestione dei dati.